sabato 12 dicembre 2009

ELETTA ALL'UNANIMITA' LA PRESIDENZA DELL'ASSEMBLEA E LA DIREZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO

Giovedì 10 Dicembre si è riunita la prima Assemblea provinciale del Partito Democratico dopo le Primarie del 29 novembre 2009 che hanno eletto Angelo Costanzo Segretario provinciale.

E' stato eletto all'unanimità Ciapponi Giacomo Presidente dell'Assemblea provinciale e l'ufficio di presidenza composto da Tampalini Norma e Parolo Tatiana.

L'Assemblea ha eletto, sempre all'unanimità, la Direzione Provinciale:
Accoto Paolo, Bertoletti Irene, Curti Giovanni, Del Giorgio Elena, D'Agata Claudio, Gavazzi Alberto, Simonini Martina, Songini Roberta, Trabucchi Ezio, Anna Maria Vesnaver.

Parolo Valeria è stata confermata tesoriere del partito.

martedì 1 dicembre 2009

Gli eletti all'Assemblea Provinciale

Risultano eletti:

Lista Ezio Trabucchi
Ezio Trabucchi, Irene Bertoletti, Benedetto Abbiati, Paolo Accoto, Anna Maria Vesnaver, Anna Delle Grazie, Maria Greca Colamartino, Miranda Piani, Concetta Spini, Giorgio Mariconti, Roberto Contini, Claudio D'Agata, Rosanna Ernestina Senini, Enrico Bongiolatti, Roberta Consonni, Marino Scilini, Luca Della Valle, Marziano Gagetti, Paolo Scaramellini, Franca Pizzatti, Fabrizio Rossatti, Adamo Mazzanti, Anelide Soldati, Mariella Bertolatti, Alexandra Ricetti.

Lista Angelo Costanzo
Martina Simonini, Marco Tam, Elena Del Giorgio, Mauro Castelanelli, Giovanni Curti, Beatrice Patrini, Giovanni Bettini, Roberta Songini, Alberto Gavazzi, Franca Pini, Andrea Patroni, Roberto Marchini, Flavio Mezzera, Enrico Cameron, Claudia Marchesi, Alberto Mele, Davide Roncaioli, Graziana Caprari, Mario Olivieri, Loredana Gianatti, Daria Cornaggia, Paola Bonomi, Norma Esterina Tampalini, Mirella Angelini, Ivana Gosatti.

Link: Risultati Preferenze Definitivo Per Collegi.pdf

lunedì 30 novembre 2009

Grazie!

Grazie ai 2359 elettori, simpattizzanti ed iscritti che hanno votato alle primarie provinciali del 29 novembre. Di seguito riportiamo i risultati (a breve saranno disponibili anche i dati sulle preferenze).


Elezioni del segretario e dell'assemblea provinciale

Risultati primarie provinciali 2009.pdf


Trabucchi
%Costanzo
%Valide



Chiavenna46
30,06%10769,94%153



Novate M.28
38,89%44
61,11%72



Valchiavenna74
32,89%15167,11%225



Totale provinciale1154
49,74%116650,26%2320



lunedì 23 novembre 2009

Le liste dei candidati alle elezioni provinciali

Di seguito il link alle liste collegate ai due candidati segretari, Angelo Costanzo e Ezio Trabucchi.

PRIMARIE 2009 Provinciali.pdf

domenica 15 novembre 2009

Primarie Circolo PD Valchiavenna

Il 15 novembre, in una bella e partecipata assemblea, abbiamo eletto il Coordinatore, Patrini Beatrice ed il Coordinamento (20 iscritti)
Baruffaldi Anna
Copes Augusto
Del Giorgio Elena
Del Giorgio Angela
Dei Cas Luca
Dosi Ernesto
Fabiano Marianna
Fretti Federica
Invernizzi Giovanni
Lombardini Fabio
Lupoli Renato
Mazza Lorenza
Mezzera Flavio
Oggioni Andreina
Olivieri Mario
Patrini Beatrice
Scaramellini Paolo
Timini Massimo
Triaca Mariantonia
Zuccoli Graziella
GRAZIE A CHI E' VENUTO A VOTARE e... BUON LAVORO!

martedì 10 novembre 2009

Presentate le candidature a segretario provinciale

Ezio Geremia Trabucchi e Angelo Costanzo sono i candidati a Segretario provinciale del PD

Comunicato stampa

La Commissione Provinciale per il Congresso prende atto che alle ore 18.00 del 10/11/2009, (termine ultimo del regolamento congressuale per la presentazione delle candidature a Segretario provinciale), sono state depositate due candidature.
Nell'ordine:
Ezio Geremia TRABUCCHI nato Valdidentro il 31/08/1965
Angelo COSTANZO nato a Sondrio il 13/06/1967

Sono confermate le elezioni primarie per Domenica 29/11/2009 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nei seggi precedentemente utilizzati il 25 ottobre (salvo indisponibilità delle stesse).

Il Presidente della Commissione
Valeria Parolo

lunedì 9 novembre 2009

Assemblea presentazione candidati

Mercoledì 25 novembre, alle 20.45 presso Palazzo Pretorio Chiavenna, assemblea territoriale di presentazione dei candidati a segretario provinciale e all'assemblea provinciale.

sabato 7 novembre 2009

Scudo fiscale e frontalieri

Interrogazione parlamentare dell'on. Gianni Farina. Il governo non ha ancora risposto.

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04697
presentata da
GIANNI FARINA
lunedì 26 ottobre 2009, seduta n.238

Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

per l'ennesima volta, le lavoratrici ed i lavoratori frontalieri in Svizzera, si trovano coinvolti in problematiche che rendono sempre più precario e difficile lo svolgimento della loro attività lavorativa all'estero;

ci si riferisce alla concreta applicazione del cosiddetto «scudo fiscale»: voci sempre più insistenti (pur se non ufficiali) sostengono che anch'essi debbano ottemperare alle disposizioni del «monitoraggio fiscale» e dello stesso «scudo»;

la sensazione diffusa è da un lato che non sia stata adeguatamente considerata la loro fattispecie ma più ancora che le lavoratrici e i lavoratori frontalieri italiani siano da taluni considerati alla stessa stregua di chi ha esportato illegalmente capitali verso l'estero;

non va dimenticato che essi in realtà contribuiscono ad incrementare la ricchezza nazionale dell'Italia, sia con le rimesse derivate dai guadagni realizzati nel Paese in cui lavorano, sia attraverso i ristorni fiscali ai comuni di residenza così come previsto dall'Accordo italo-elvetico risalente al 1974;

recenti notizie di stampa in Canton Ticino testimoniano di un clima esacerbato verso l'Italia e di riflesso anche verso i frontalieri e parlano anche di propositi di reazioni contro l'Italia per modificare l'Accordo sui ristorni;

va pure segnalato che i frontalieri sono «obbligati» all'apertura di un conto corrente bancario in Svizzera richiesto loro dai datori di lavoro per il versamento della retribuzione che loro spetta -:

se il Ministro interrogato intenda, con la massima urgenza, chiarire quali siano gli intendimenti dell'amministrazione finanziaria nei confronti dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera e se si ritenga di riconoscere anche ad essi - come già accaduto per altri contribuenti italiani, quali i cittadini di Campione d'Italia e coloro che lavorano presso organismi comunitari, l'esonero sia dallo scudo che dal monitoraggio fiscale. (4-04697)

giovedì 29 ottobre 2009

Eletti nelle assemblee regionale e nazionale

Nelle Primarie del 25 ottobre sono stati eletti per la Provincia di Sondrio, nell'Assemblea regionale Bertoletti Irene, Bufalino Giuseppe, Canova Luciano, Lupoli Renato, Patrini Beatrice, nell'Assemblea nazionale Ezio Trabucchi.
Ringraziamo chi ha partecipato alla bella giornata delle Primarie, sia chi ha votato, sia chi ha lavorato ai seggi.

martedì 27 ottobre 2009

Comunicato stampa relativo alle dichiarazioni del sindaco di Samolaco

Apprendiamo che il sindaco di Samolaco, Elena Ciapusci, si è rifiutata di distribuire copie della Costituzione della Repubblica Italiana ai neomaggiorenni, poiché ritiene che rischierebbero “di finire in qualche cassetto”. Tale posizione è a dir poco riprovevole, soprattutto da una rappresentante istituzionale, che indossa la fascia tricolore, simbolo dell’Unità d’Italia, eletta grazie proprio a quei princìpi e valori sanciti dalla nostra Costituzione.

La consegna ai neomaggiorenni – persone che hanno votato per la prima volta quest’anno, o che voteranno per la prima volta nel 2010 – è di fondamentale importanza, poiché comprenderebbero non solo quali cariche potranno eleggere e il loro valore, ma anche i propri diritti e doveri di fronte al loro Paese e alla società.

La Carta non è qualcosa che ci si “merita”, ma sancisce i valori, i diritti e doveri ed è alla base dell’ordinamento giuridico. Rammentiamo che la Costituzione è il risultato della riconquista della democrazia nel nostro paese: coloro che hanno combattuto per la libertà, così come la Costituente che l’ha scritta, non pensavano al merito degli individui, bensì alla giustizia politica, economica e sociale di tutti.

Partire dal presupposto che i diciottenni di Samolaco non leggeranno la Costituzione equivale a togliere loro uno strumento di educazione civica, nonché il diritto di scelta di leggerla: in fondo, è più accessibile una copia in un cassetto, che non cento in uno scatolone abbandonato in qualche scantinato del municipio.


Fabio Lombardini

Sostituto Coordinatore del Circolo PD della Valchiavenna; e

Componente della segreteria provinciale dei Giovani Democratici.

lunedì 26 ottobre 2009

Risultati delle Primarie 2009

Elezioni del segretario e dell'assemblea nazionale

Primarie 2009 Assemblea Nazionale.pdf


Bersani % Franceschini % Marino % Valide %
Chiavenna 186 53,14% 120 34,29% 44 12,57% 360 100,00%
Novate M. 38 39,18% 33 34,02% 26 26,80% 97 100,00%
Valchiavenna 234 50,11% 153 34,23% 70 15,66% 457 100,00%
Totale provinciale 2162 55,79% 1103 28,46% 610 15,74% 3875 100,00%


Elezioni del segretario e dell'assemblea regionale



Martina % Angiolini % Fiano %

Chiavenna 196 55,84% 34 9,69% 121 34,47%

Novate M. 41 42,27% 27 27,84% 29 29,90%

Valchiavenna 237 52,90% 61 13,62% 150 33,48%

Totale provinciale 2231 57,86% 609 15,79% 1016 26,35%

sabato 17 ottobre 2009

PRIMARIE VALCHIAVENNA

I seggi saranno aperti domenica 25 ottobre dalle 7 alle 20 a Chiavenna, Palazzo Pretorio e a Novate, presso la Biblioteca.
Eleggeremo il segretario nazionale ed il segretario regionale.
Potrà votare chi ha votato alle primarie del 2007, chi vorrà votare per la prima volta, chi ha 16 anni compiuti, chi è in Italia con regolare permesso di soggiorno o con richiesta di rinnovo.
Portare la carta d'identità e/o il certificato elettorale.
Chi vuole dare la disponibilità ad essere presente ai seggi, per favore ci contatti.
Sarà benvenuto.
pdvalchiavenna@libero.it

sabato 10 ottobre 2009

I risultati delle convenzioni di Circolo

Di seguito le percentuali delle Convenzioni di circolo tenutesi sabato 26 settembre in provincia di Sondrio.

Candidati segretari nazionali

Bersani
  • Chiavenna: 45,45%
  • Morbegno: 55,88%
  • Sondrio: 63,54%
  • Tirano: 83,33%
  • Sondalo: 80%
  • Tot. provincia: 63,85%

Franceschini

  • Chiavenna: 39,39%
  • Morbegno: 29,41%
  • Sondrio: 26,04%
  • Tirano: 16,67%
  • Sondalo: 15%
  • Tot. provincia: 26,29%

Marino
  • Chiavenna: 15,15%
  • Morbegno: 14,71%
  • Sondrio: 10,42%
  • Tirano: 0%
  • Sondalo: 5%
  • Tot. provincia: 9,86%

Candidati segretari regionali

Martina
  • Chiavenna: 48,48%
  • Morbegno: 55,88%
  • Sondrio: 72,92%
  • Tirano: 80%
  • Sondalo: 80%
  • Tot. provincia: 68,08%

Angiolini
  • Chiavenna: 27,27%
  • Morbegno: 17,65%
  • Sondrio: 10,42%
  • Tirano: 10%
  • Sondalo: 15%
  • Tot. provincia: 14,55%

Fiano
  • Chiavenna: 24,24%
  • Morbegno: 26,47%
  • Sondrio: 16,67%
  • Tirano: 6,67%
  • Sondalo: 5%
  • Tot. provincia: 16,90%

lunedì 21 settembre 2009

1° Congresso di Circolo sabato 26/9

Cara iscritta, caro iscritto,
mancano pochi giorni al voto delle Elezione Primarie del 25 ottobre 2009 che deciderà il Segretario nazionale del Partito Democratico.
Il clima politico nel paese non è sicuramente dei migliori. È urgente dare un forte segnale di
cambiamento che riesca a rilanciare l’iniziativa politica del PD. Per questo sarà necessaria una
grande partecipazione di popolo alle Primarie del PD ed alle Convenzioni dei circoli.
Nella Convenzioni dei circoli si leggeranno, sulla base di liste a sostegno dei candidati Bersani,
Franceschini e Marino i delegati che parteciperanno alla Convenzione Provinciale che si terrà
Domenica 4 Ottobre p.v. a Sondrio, presso la sede del PD.
Alle Convenzioni dei Circoli possono partecipare iscritti e simpatizzanti.
Possono però esercitare il diritto di voto SOLO coloro che si sono iscritti al partito ENTRO IL 21
LUGLIO 2009.
Se sei interessata/o a candidarti o a sostenere i comitati provinciali a sostegno dei tre candidati,
puoi contattare uno dei referenti delle mozioni ad essi collegate:
- PIERLUIGI BERSANI (Martina Simonini 338 4636671 ma.simonini@tiscali.it )
- DARIO FRANCESCHINI (Marco Tam 339 8482373 tammarco@iol.it)
- IGNAZIO MARINO (Luciano Canova 348 5974180 luciano.canova@gmail.com)
Questa comunicazione, inviata a firma dei responsabili dei Circoli Mandamentali della provincia,
adempie alle norme del Regolamento Congressuale. Quest’ultimo prevede la comunicazione a
tutti gli iscritti della convocazione delle Convenzioni dei Circoli che si terranno il giorno
SABATO 26 SETTEMBRE 2009, dalle ore 16.00 alle ore 19.00 (con l’espletamento delle
operazioni di voto dalle ore 18.30 alle 19.00).
Le Convenzioni si terranno nella seguente sede:
CIRCOLO DI CHIAVENNA (iscritti comuni Mandamento Valchiavenna):
Palazzo Pretorio Piazza San Pietro - Chiavenna.

mercoledì 26 agosto 2009

Congresso 2009: le mozioni

Di seguito i links alle mozioni dei candidati segretario nazionale del Partito Democratico:

Pierluigi Bersani

Dario Franceschini

Ignazio Marino

martedì 30 giugno 2009

Il Regolamento Congressuale

E' ora possibile consultare il regolamento congressuale, approvato il 26 giugno.

Allegato: Il Regolamento Congressuale

giovedì 11 giugno 2009

Grazie

mercoledì 20 maggio 2009

Elezioni provinciali: i candidati della Valchiavenna


Di seguito presentiamo i candidati delle sei liste che appoggiano la candidatura di Giacomo Ciapponi (le liste sono in ordine di come appariranno sulle schede elettorali):

Collegio 5 Chiavenna (Chiavenna)
Anna Giudici, 30 anni

Collegio 15 Prata Camportaccio (Novate Mezzola - Piuro - Prata C. - Verceia - Villa di Chiavenna)
Davide Raschetti, 33 anni

Collegio 16 Samolaco (Campodolcino - Gordona - Madesimo - Menarola - Mese - Samolaco - S. Giacomo Filippo)
Minuccio Bitonte, 61 anni


Collegio 5 Chiavenna (Chiavenna)
Sergio Giuseppe Gallegioni, 41 anni

Collegio 15 Prata Camportaccio (Novate Mezzola - Piuro - Prata C. - Verceia - Villa di Chiavenna)
Federica Amanda Fretti, 31 anni

Collegio 16 Samolaco (Campodolcino - Gordona - Madesimo - Menarola - Mese - Samolaco - S. Giacomo Filippo)
Mauro Mastai, 28 anni


Collegio 5 Chiavenna (Chiavenna)
Renato Lupoli, 60 anni

Collegio 15 Prata Camportaccio (Novate Mezzola - Piuro - Prata C. - Verceia - Villa di Chiavenna)
Giovanni Invernizzi, 60 anni

Collegio 16 Samolaco (Campodolcino - Gordona - Madesimo - Menarola - Mese - Samolaco - S. Giacomo Filippo)
Giovanni Invernizzi, 60 anni


Collegio 5 Chiavenna (Chiavenna)
Fabio Lombardini, 24 anni

Collegio 15 Prata Camportaccio (Novate Mezzola - Piuro - Prata C. - Verceia - Villa di Chiavenna)
Gabriele Dosi, 22 anni

Collegio 16 Samolaco (Campodolcino - Gordona - Madesimo - Menarola - Mese - Samolaco - S. Giacomo Filippo)
Arianna Biavaschi, 28 anni


Collegio 5 Chiavenna (Chiavenna)
Mauro Della Bella, 52 anni

Collegio 15 Prata Camportaccio (Novate Mezzola - Piuro - Prata C. - Verceia - Villa di Chiavenna)
Edoardo Dolzadelli, 60 anni

Collegio 16 Samolaco (Campodolcino - Gordona - Madesimo - Menarola - Mese - Samolaco - S. Giacomo Filippo)
Antonio Dell'Anna, 45 anni


Collegio 5 Chiavenna (Chiavenna)
Alfredo Conforto Galli, 64 anni

Collegio 15 Prata Camportaccio (Novate Mezzola - Piuro - Prata C. - Verceia - Villa di Chiavenna)
Mirco Rovaris, 42 anni

Collegio 16 Samolaco (Campodolcino - Gordona - Madesimo - Menarola - Mese - Samolaco - S. Giacomo Filippo)
Mirco Rovaris, 42 anni

venerdì 8 maggio 2009

I candidati del PD alle europee


Circoscrizione ITALIA NORD OCCIDENTALE
(Piemonte - Valle d'Aosta - Lombardia - Liguria)


1 Sergio COFFERATI CAPOLISTA
2 Patrizia TOIA europarlamentare uscente
3 Gianluca SUSTA europarlamentare uscente
4 Antonio PANZERI europarlamentare uscente
5 Franco BONANINI Pres. Ente Parco Cinque Terre-Pres. Aptl Liguria-già sindaco di Riomaggiore
6 Francesco FERRARI europarlamentare uscente
7 Francesca BALZANI Assessore Bilancio Comune di Genova
8 Giovanni BIGNAMI astrofisico - già Presidente dell' Agenzia spaziale Italiana
9 Maria Lucia CENTILLO Cons. Com.-Pres. Federsanità ANCI Piemonte -Presidente Commissione Pari opportunità TO
10 Raimondo DONZEL segretario regionale PD Val D'Aosta
11 Milena D'IMPERIO dirigente aziendale
12 Giorgio FERRERO imprenditore agricolo, già Presidente Coldiretti piemontese
13 Annamaria DI RUSCIO imprenditrice
14 Piero GRAGLIA docente universitario aderente Movimento Federalista Europeo
15 Chiara PORRO DE SOMENZI esperta politiche sanitarie
16 Roberto PLACIDO professionista-vice Presidente Consiglio regionale Piemonte
17 Maria Luigia SIMEONE Sindaco di None
18 Elide STANCARI già Vice Presidente Nazionale di settore Confagricoltura
19 Ivan SCALFAROTTO libero professionista

giovedì 9 aprile 2009

Solidarietà alle popolazioni abruzzesi

Partecipa come volontario e contribuisci alla raccolta fondi.

Per la raccolta delle adesioni volontari per l'emergenza Abruzzo contattare il numero 848-888800 messo a disposizione dal Pd.
Per sostenere gli interventi in corso (causale "Terremoto Abruzzo") si possono inviare offerte a Caritas italiana tramite il conto corrente postale 347013 o tramite Unicredit Banca Roma (Iban IT38 K03002 05206 000401120727).
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
  • Intesa Sanpaolo (filiale di via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012)
  • Allianz Bank (filiale di via San Claudio 82, Roma - Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097)
  • Banca Popolare Etica (filiale di via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113) e
  • CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana (06 66177001).
E' attivo uno speciale nella home-page del sito Partito Democratico nazionale

venerdì 3 aprile 2009

Italia Nascosta

Oggi vi scrivo per invitarvi a partecipare a http://www.italianascosta.eu, un luogo per far emergere un’Italia troppe volte invisibile agli occhi della politica e del governo, di cui nessuno parla mai. Un luogo dove raccogliere le voci e i racconti delle persone che invece la vedono, la vivono e a volte la subiscono. Dove organizzare incontri per parlarne dal vivo, condividere proposte e individuare proposte concrete.

Mandate i vostri racconti su quanto sta accadendo a voi, alle aziende del vostro territorio, nella scuola, nella vostra città. Potete anche organizzare un incontro allargando la partecipazione ad altri amici, colleghi, persone che sapete essere sensibili al tema per affrontare la discussione. Racconti e incontri che non rimarranno senza riscontro, ma saranno la base su cui costruire iniziative per prendere posizione e trovare soluzioni efficaci.

Sul sito ci sono tutte le informazioni utili per partecipare. Sarà sufficiente inserire nei campi dedicati username e password di cui siete già in possesso grazie alla registrazione a uno dei nostri siti oppure iscrivervi direttamente a italianascosta.eu. Potrete cominciare subito a dare il vostro contributo.

Grazie fin da ora per l’impegno che dedicherete al progetto. Insieme possiamo costruire qualcosa di utile e di importante per l’Italia.

A presto.


Dario Franceschini

giovedì 26 marzo 2009

«In due anni 500.000 disoccupati in più»

Fabio Lombardini

Berlusconi:
«Italiani lavorino di più.» «Chi è stato licenziato si trovi qualcosa da fare, io non starei con le mani in mano.»

Confindustria: «Il Pil nel 2009 segnerà -3,5%, mentre nel 2010 il tasso di disoccupazione salirà al 9%.»

Conclusione: Non ho parole...


mercoledì 18 marzo 2009

«No, a me non piace quello che faccio, lo faccio solo per senso di responsabilità. Mi fa schifo quello che faccio e sono disperato.»
Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri.

domenica 8 marzo 2009

Il mio 8 marzo

Elena Del Giorgio

Sarò onesta: quest'anno non 'sento' l'8 marzo.
Paradossale. A fronte della criminale manipolazione mediatica e politica rispetto al tema della violenza operata da quegli irresponsabili che ci governano e dal mondo del giornalismo dovrei essere portata a credere che quest'anno, più che mai, l'8 marzo dovrebbe essere importante.

Paradossale perchè conosco la portata storica e simbolica di questo giorno.

Paradossale perchè so che rappresenta un'occasione per sensibilizzare, parlare, discutere.

Paradossale perchè ho la piena consapevolezza di quanto ci sia ancora e più che mai un gran bisogno del nostro 8 marzo.

Paradossale? A pensarci bene non troppo.
Da quando lavoro all'interno di un progetto di ricerca europeo sulla valutazione comparata delle politiche di genere e di pari opportunità mi ritrovo quotidianamente a leggere documenti, leggi, decreti, articoli e libri sulla questione. Leggo le bestialità che escono dalla bocca e dalla penna della Carfagna (o di chi scrive per lei perchè dubito che sia in grado), salvo statistiche che parlano di un'Italia misogina, escludente, razzista, patriarcale e teocratica. Inorridisco. Quotidianamente. Non che prima non prestassi attenzione a tutto ciò. Anzi. In fondo non ho fatto altro che cercare di far sì che la mia 'passione politica' più sentita diventasse il mio lavoro.

Eppure mi accorgo che qualcosa è cambiato. Che oggi mentre su fb iniziano a girare le mimose digitali, gli auguri etc., le domande che mi faccio sono altre rispetto ad anni fa. E' la festa della donna e io, come tante altre (vedi Assunta Sarlo) mi chiedo:
DOVE SONO GLI UOMINI?
Dove sono le coscienze politiche, civiche ed emotive di tutti e di tutte?

Pensandoci mi accorgo che non ho voglia nè di andare a mangiare la pizza con le amiche, nè di uscire solo tra donne, nemmeno di andare alle manifestazioni (anche se poi so già che ci andrò).
Perchè vorrei che l'8 marzo fosse tutto l'anno.
Perchè vorrei che fosse la festa di tutti e tutte coloro che si sentono stretti in costruzioni simboliche e sociali basate sulla prevaricazione, sulla rigidità di ruoli malsani e costrittivi.

Affinchè le cose cambino allora il mio piccolo ma accorato appello va soprattutto agli uomini.
Non fateci gli auguri.
Non regalateci le mimose.
Guardatevi dentro come uomini.
Scavate nella vostra storia come noi abbiamo dovuto fare per uscire dall'oblio, dall'oblio nel quale chi è venuto prima di voi ci ha rinchiuse e nel quale, ancora troppi, ci vorrebbero.
Chiedetevi cosa vuol dire essere uomo. Cosa vuol dire per voi e non per chi ha già stabilito come dovreste essere.
Siate con noi, ascoltateci e mettevi in discussione oggi, domani, tra una settimana, un mese e un anno.
Le cose cambieranno solo se cambieremo insieme: uomini, donne...chiunque creda nella parola e non nelle 'mani', nell'ascolto e non nelle grida.
Solo così sconfiggeremo la violenza.
Solo così saremo tutt* un pò più liberi.

venerdì 6 marzo 2009

Per ammortizzare la crisi: un approccio europeo.

di Luciano Canova

In un periodo di massimo interesse per la dimensione e la durata della crisi finanziaria internazionale, l’utilizzo di modelli di microsimulazione per la valutazione di politiche pubbliche è uno strumento assai utile se si vuole considerare attentamente gli effetti della crisi stessa e il possibile ruolo dell’intervento pubblico da un punto di vista microeconomico. Restringendo l’analisi all’Unione Europea, la comparazione qualitativa di due modelli di stato sociale simili, quali quelli di Francia e Germania, consente di fotografare indirettamente la posizione relativa dell’Italia rispetto ad essi.

Si tratta di due sistemi a buon diritto considerati come active welfare states: accanto ad un obiettivo di incentivazione al lavoro, infatti, la disponibilità di strumenti di ammortizzazione sociale attua in Francia e Germania una redistribuzione che va a favore delle fasce di popolazione più vulnerabili alla mobilità o precarietà nel mercato lavorativo.

Scendendo più nel dettaglio dell’analisi, Francia e Germania presentano, come si diceva, una struttura piuttosto comparabile in termini di stato sociale. Entrambe prevedono uno schema di reddito minimo di inserimento attribuito a chi non dispone di risorse economiche autonome e che ammonta a circa 500 euro mensili. In Francia si parla del Revenu Minimum d’Insertion(1), in Germania di Arbeitslosengeld II (ALGII). Il meccanismo di funzionamento è il medesimo: stabilito per legge un reddito mimimo garantito(2), l’ammontare dell’allocazione risulta come differenza tra questo e il reddito da attività lavorativa percepito dal soggetto in causa.

In termini di aiuti all’alloggio, sotto forma sempre di trasferimento pubblico, la Francia prevede l’Allocation Logement, attribuita in proporzione alle risorse del beneficiario e in relazione all’area geografica di residenza(3); la Germania include, come già detto in nota, il suo ammontare all’interno dell’Arbeitslosengeld II. In media, le famiglie che ricevono questo aiuto all’affitto o al mutuo per la propria abitazione ricevono un sussidio di circa 200 euro mensili.

Un ultimo strumento a disposizione, solamente per la Francia in questo caso, riguarda un credito d’imposta garantito ai lavoratori a reddito medio-basso. Il Prime Pour l’Emploi(4) integra appunto i redditi che si trovano vicini alla soglia dello SMIC(5), il salario minimo stabilito per legge in Francia e che corrisponde a circa 1037,57 € netti al mese per il 2008. In letteratura, si parla di work-in credits, crediti di imposta che agiscono da ulteriore incentivo ad aumentare la propria offerta di lavoro. Il Prime Pour l’Emploi può raggiungere, in funzione del reddito percepito, un massimo di circa 950 euro annui.

Ora, se vogliamo rappresentare gli effetti combinati di questi strumenti di welfare sul reddito disponibile di un’unità di riferimento, strumenti come i due modelli di microsimulazione utilizzati, SYSIFF2006 per la Francia ed STSM per la Germania, consentono una rappresentazione molto efficace.

In letteratura si è soliti rappresentare graficamente l’evoluzione del reddito disponibile di una famiglia o di un individuo in funzione delle ore lavorate alla settimana.

Lo abbiamo fatto per Francia e Germania utilizzando lo stesso reddito(6) ed una stessa categoria di riferimento: famiglie mono-parentali senza figli con un salario fissato, per comodità di confronto, al livello minimo stabilito dalla legislazione francese, lo SMIC.

Questo ci consente di considerare l’effetto degli strumenti messi a disposizione dal decisore pubblico senza l’interazione delle altre allocazioni che entrano in gioco in presenza, per esempio, all’interno del nucleo familiare, di uno o più figli.

Figura 1 e Figura 2 evidenziano, attraverso un grafico ad area, come i singoli componenti agiscano da cuscinetto e ammortizzatore, appunto, per le fasce più vulnerabili: disoccupati o chi lavora meno ore.

L’effetto redistributivo è evidente in entrambi i grafici. La pendenza maggiore della curva relativa alla Germania tra le 0 e le 15 ore di lavoro settimanali indica invece un sistema più incentivante al lavoro stesso per questa tranche (part-time ridotto), anche se bisogna rilevare come una fetta davvero minoritaria dei lavoratori si trovi in una simile condizione contrattuale. A partire da questo punto in poi, invece, i sistemi appaiono altamente comparabili.

L’interesse di questo tipo d’analisi concerne anche l’Italia, almeno indirettamente. Dove si trova il nostro Paese rispetto a Francia e Germania con riferimento agli strumenti presentati?

Graficamente, per avere un’idea intuitiva, sarebbe sufficiente eliminare tutte le aree che riguardano il reddito minimo di inserimento (Fig.3), gli aiuti all’alloggio e il credito di imposta per lavoratori a basso reddito. Resterebbe solo l’area blu del reddito da lavoro(7).

Salvo qualche sperimentazione a livello locale ed un articolato insieme di proposte(8), il nostro Paese non è dotato di un sistema di ammortizzatori sociali articolato e generale, così come era programmaticamente indicato all’interno della tanto discussa e mai sufficientemente conosciuta Legge Biagi. Questo, a nostro avviso, rappresenta un punto chiave su cui produrre riflessione.

Il dibattito che concerne proprio il ruolo degli ammortizzatori sociali è molto acceso in tutta Europa e pone nuove sfide agli attori politici. La crisi strutturale del sistema economico europeo necessita risposte altrettanto strutturali: uno stato sociale moderno ed efficiente deve essere in grado di fornire strumenti e trasferimenti che combinino l’obiettivo di inserimento al lavoro con quello di redistribuzione e sostegno per le fasce più vulnerabili della popolazione. Il sistema paese Italia deve raccogliere questa sfida.

VEDI GRAFICO


(1) Nel 2009, un nuovo strumento, il Revenu de Solidarité Active, lo sostituirà: esso però non muterà la condizione di chi oggi percepisce l’RMI, il che non altera i risultati di questa analisi.

(2) In Francia 447,91€ nel 2008; 345€ più l’affitto per un appartamento di 45 m2 in Germania.

(3) Sono stabilite 3 zone: area 1 (Parigi e area metropolitana); area 2 (città con più di 100000 abitanti); area 3 (resto della Francia).

(4) Premio al Lavoro.

(5) Salaire Minimum de Croissance.

(6) Al netto della tassazione diretta specifica a ciascuno dei due sistemi.

(7) Con una diversa inclinazione dovuta all’effetto di un differente sistema di tassazione diretta.

(8) Vedi ad esempio Boeri e Garibaldi in Un nuovo contratto per tutti, Chiarelettere 2008.


giovedì 26 febbraio 2009

Più treno. Orari, disservizi, prospettive.


Venerdì 13 febbraio 2009, la Legambiente ha tenuto una conferenza stampa a Sondrio, occasione in cui ha presentato il documento "Più treno: Orari, disservizi, prospettive".

"
In provincia c’è davvero bisogno di “più treno”, per le ricadute positive su mobilità e ambiente. In un momento nel quale l’attenzione è focalizzata su orari e disservizi, Legambiente ha raccolto dati ed idee e presenta quindi un quadro della situazione della linea ferroviaria Milano-Tirano con la sua diramazione per Chiavenna. L’attenzione cade inevitabilmente sulle prospettive del servizio e sulle azioni da intraprendere."

Il documento può essere letto utilizzando Adobe Reader.

mercoledì 25 febbraio 2009

PD, varata la nuova segreteria

Varata la nuova Segreteria del PD. Ne fanno parte Vasco Errani, presidente della regione Emilia Romagna, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, il presidente della Provincia di Rieti Fabio Melilli, il segretario regionale del Pd lombardo, Maurizio Martina, il segretario provinciale del Pd di Siena, Elisa Meloni, la parlamentare Federica Mogherini e il consigliere regionale siciliano, Giuseppe Lupo.
Maurizio Migliavacca assumerà la funzione di dirigente dell'area Organizzazione.

“Come mi ero impegnato a fare con l'assemblea che mi ha eletto segretario, ho fatto la mia segreteria coinvolgendo il territorio nella dirigenza del partito senza aver trattato con nessuno, in solitudine e mi assumo la responsabilità delle mie scelte". Lo ha spiegato ai cronisti il segretario dei Pd, Dario Franceschini che questa sera ha presentato la sua segreteria.

“La costruzione di organismi dirigenti di solito richiede tempi di riflessione più lunghi pero' in questo caso c'era l'urgenza di avere in campo da subito organismi non provvisori - ha chiarito Franceschini - oggi mancano cento giorni alle europee quindi non c'è tempo da
perdere”, ha aggiunto il segretario del Pd.

La segreteria si riunirà settimanalmente e sono previste riunioni frequenti anche dell'assemblea dei segretari regionali.

Per quanto riguarda invece il team di coloro che si occuperanno dei dipartimenti tematici, Franceschini ha detto che verrà seguito un altro criterio di selezione perché "qui servono esperienze e scegliero' tra i componenti dei gruppi parlamentari. Coinvolgero' ovviamente anche i presidenti dei gruppi e i vicepresidenti delle Camere. Insomma, persone di esperienza e di peso politico".

Fonte: partitodemocratico.it

L'allarme dell'Independent: "Nuove centrali più pericolose"

E in Italia monta la protesta contro l'accordo sul nucleare siglato dal governo con la Francia.

ROMA - In caso di incidente, le centrali nucleari di nuova generazione sono più pericolose dei vecchi impianti che dovrebbero sostituire. A mettere in luce questo rischio è un'inchiesta del quotidiano britannico The Independent. Il giornale prende in esame i nuovi Epr (European pressurised reactors), i nuovi reattori che verranno costruiti in Gran Bretagna, ma anche in Italia, dopo l'accordo siglato oggi da Berlusconi e Sarkozy. Intanto, monta la protesta delle organizzazioni ambientaliste, da Greenpeace a Legambiente, contro il ritorno al nucleare. E le voci dissonanti si fanno sentire anche dall'opposizione, dal Pd a Prc, mentre i verdi si dicono "pronti a un referendum".

La denuncia dell'Independent. Il quotidiano britannico cita alcuni documenti di natura industriale che provengono anche dalla azienda francese Edf, la stessa che ha appena sottoscritto un accordo con Enel. Studi che segnalano che il rischio di incidenti con queste nuove tecnologie è sì più basso, ma, nel caso avvenga una fuoriuscita di radiazioni, questa sarebbe più consistente e pericolosa che non in passato. Tra i documenti esaminati, "ce n'è uno secondo cui le perdite umane stimate potrebbero essere doppie".

"Finora questo tipo di centrali è stato generalmente considerato meno pericoloso di quelli attualmente in funzione perché dotato di maggiori misure di sicurezza e in grado di produrre meno scorie - argomenta il quotidiano - ma le informazioni contenute nei documenti da noi consultati dimostrano che in effetti producono una quantità di isotopi radiattivi di gran lunga maggiore tra quelli definiti tecnicamente 'frazioni di rilascio immediato', proprio perché fuoriescono facilmente dopo un incidente".

Proteste in Italia. Secondo Legambiente l'accordo firmato oggi è "pericoloso e miope": "Tutti gli studi internazionali - afferma l'organizzazione - mostrano che il nucleare è la fonte energetica più costosa e rimane aperta la questione delle scorie e della sicurezza''. Greenpeace, invece, mette l'accento sul fatto che l'accordo è "a tutto vantaggio di Sarkozy, che sta cercando di tenere in piedi l'industria nucleare francese", ma ''non offre all'Italia nessuna garanzia di maggiore indipendenza energetica - tecnologia e combustibile arrivano dall'estero - ed è anzi contro gli obiettivi europei di breve termine''.

Sulla stessa linea anche Ermete Realacci, Pd, secondo cui ''Sarkozy punta sui fondi pubblici italiani per sostenere l'industria nucleare francese" mentre in tempi di crisi sarebbe "meglio puntare sul risparmio energetico, sulle fonti rinnovabili". Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, il ritorno al nucleare è "semplicemente una follia".

L'esponente dei Verdi, Paolo Cento, avverte: "Siamo pronti a valutare tutte le azioni politiche e di lotta, compreso il referendum". "D'altronde - ricorda Cento - proprio con un referendum, i cui effetti sono ancora validi dal punto di vista giuridico, il 62% degli italiani decise di far uscire l'Italia dal nucleare dopo la tragedia di Chernobyl". "Il nostro premier ha firmato accordi con la Francia per la creazione di quattro centrali nucleari senza che il parlamento abbia ancora approvato le relative leggi'', osserva invece Fabio Evangelisti, vice presidente del gruppo dell'Idv alla Camera.

(Fonte: la Repubblica.it; Fotografia: mbeo - Flickr.com)

venerdì 20 febbraio 2009

Pd, quattro modelli per un segretario

Il Sole 24 Ore il 20/02/09 - di Sara Bianchi

Walter Veltroni non andrà all'assemblea costituente del Pd che sabato dovrebbe eleggere il nuovo segretario del partito. La notizia, già circolata, viene confermata dallo stesso Veltroni. E intanto il dibattito interno al partito si concentra sul futuro imminente: la reggenza di Dario Franceschini fino al congresso, l'ipotesi primarie, la leadeship futura. Oltre alla candidature di Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani, si fanno strada quelle di Enrico Letta e Arturo Parisi. Semplificando: Franceschini rappresenta la continuità del progetto di Veltroni ed è un punto di riferimento per l'area popolare e il cattolicesimo democratico; l'ex ministro dello Sviluppo economico ha in mente un partito che mantenga solidi rapporti con il mondo sociale, sindacati in testa, una forza con un forte radicamento sul terriotorio. Letta, espressione della linea neo-liberista, pensa a rifondare il centrosinistra con una forza che abbia un legame più saldo con i centristi dell'Udc; Parisi annuncia la sua candidatura «a nome dell'Ulivo», sulla scia della prima esperienza di Romano Prodi leader, al netto delle diversità del panorama politico attuale e fa della pluralità l'elemento determinante per la gestione del partito. Dario Franceschini non ha fatto mistero del senso di riconoscenza che lo lega a Veltroni: «senza di lui, senza le primarie, senza la volontà di chiudere la stagione delle alleanze il partito non sarebbe nato e questo cammino non sarebbe iniziato».
Pier Luigi Bersani si riconosce in pieno in quanto deciso dal coordinamento, e cioè la candidatura di Franceschini a nuovo segretario fino al congresso di ottobre e vede solo due alternative, esvludendo l'ipotesi primarie: «o l'elezione del nuovo segretario o la convocazione del congresso anticipato». Enrico Letta invita tutti i membri del partito a sospendere le ostilità per «trovare una soluzione che ci consenta di esistere». Parlare di scissione gli sembra fuori luogo, perchè «oggi il problema è quello di tenere il campo, far sì che esista l'area politica del centrosinistra e del Pd». Artuto Parisi insiste perché il nuovo leader del Pd sia eletto subito attraverso le primarie. E sull'eventualità di nomina del segretario direttamente in Assemblea fa sapere: «avanzerò la mia candidatura in difesa della nostra idea di un Pd che riparta nel solco dell'Ulivo, per consentire cosi una scelta nitida tra linee politiche alternative».

(Fonte: IlSole24Ore.com)

giovedì 12 febbraio 2009

Il pudore e l'amore di un padre

di Walter Veltroni


Sono giorni che penso che questa vicenda lascerà un segno profondo nella coscienza civile del Paese. Non so dire, ora, se essa avrà prodotto, attraverso la “cognizione del dolore”, l’effetto di far fermare l’opinione pubblica, di farle sospendere, per un’ora o per un giorno, la bulimica corsa verso il niente che spesso riempie la solitudine di senso del nostro tempo.Il corpo di una ragazza, di quella ragazza sorridente, viva, allegra. Diciassette anni fa. Quel corpo che noi ricordiamo così. Noi, che l’abbiamo vista solo così. Il corpo di quella ragazza che il dolore e l’assenza di relazione vitale, che un tempo trascorso senza la gioia di sentire il rumore dei propri passi e di quelli degli altri, della propria voce e di quella degli altri, avrà reso irriconoscibile.Il pudore e l’amore di un padre ha salvaguardato la riservatezza della mutazione di quel corpo. Anche al rischio che si potesse pensare, nel fuoco della orrenda campagna politico-mediatica, che Eluana fosse quel sorriso, quella vita neanche cominciata, quel progetto che diciotto anni portano in sé. E invece Eluana era quel corpo martoriato, un corpo muto, incapace di testimoniare il proprio dolore perché nascosto, coperto, tutelato dall’amore di un padre. Cosa sarebbe successo se una sola immagine di Eluana oggi fosse arrivata nelle tv o sui giornali? Quale effetto emotivo, uguale e contrario alle foto solari di un giorno di vacanza, si sarebbe determinato nell’opinione pubblica? Perché l’Eluana che se ne è andata è quella che il padre non ha voluto mostrare, sfidando ogni cinismo, ogni calcolo di opportunità, ogni convenienza. Essere padre, in una società che ha imparato a discutere ruolo e autorità di una figura determinante nella vita di ciascuno. Mi è capitato di scrivere molte volte, parole di romanzi, su questo tema. E ogni volta mi arrivavano valanghe di lettere. Una signora, un giorno, mi avvicinò e mi chiese qualcosa che mi scosse. Lo chiedeva a me, come fossi un esperto. A me, che non ho neanche una fotografia con mio padre. Mi chiedeva cosa doveva fare con il suo papà che stava morendo. Perché in tutta la loro vita non si erano mai, neanche una volta, abbracciati. E lei temeva che se lo avesse fatto lui avrebbe capito che la sua vita stava finendo. E’ la storia di Eluana allo specchio, questa. E’ la storia di Eluana che da quella sera che una lastra di ghiaccio la tradì è stata accompagnata dalle parole, dalle carezze, dalle lacrime di un padre e di una madre che si è consumata nel dolore. Per questo, lo dico con raccapriccio ma senza polemica (non qui, non ora), mi ha indignato come poche cose nella mia vita, ascoltare un uomo politico, un uomo di governo dire che la battaglia di quel padre sembrava avere come obiettivo “togliere di mezzo una scomodità”. Come si può mai parlare di una creatura come di una “scomodità”? Come si può ignorare che quei due esseri umani hanno curato e accudito quella ragazza silenziosa per seimiladuecentotrentatrè giorni? E’ la storia di una famiglia italiana, quella degli Englaro. Ed è la storia di migliaia di famiglie che vivono la stessa angoscia. Qualcuna si aggrappa ad ogni speranza, per amore. Qualcuna pensa che il dolore che quel corpo vive debba finire, per amore. Che diritto abbiamo noi di polemizzare, urlare, inveire di fronte a questa abissale tragedia di amore? Noi, che abbiamo responsabilità, facciamo le leggi. Leggi giuste, meditate, umane. Leggi coscienti dei limiti invalicabili per uno stato liberale. Ad esse i cittadini si atterranno. Il resto è inconoscibile. E’ ciò che scorre nella mente e nel cuore di chi ama una persona che non può rispondere. Di chi da padre, o madre, vede il proprio figlio spegnersi nel silenzio, quando la natura vorrebbe il contrario. Questo e solo questo mi viene da dire, su Eluana Englaro, ragazza italiana. Che di amore e di dolore è stata circondata per seimiladuecentotrentatré giorni tristi e notti infinite.

L'Italia vista dalla Spagna

Intervento di Elena del Giorgio, candidata alla Camera dei Deputati alle elezioni politiche del 2008.

In questi giorni amiche e amici spagnoli mi chiedono spesso spiegazioni oprecisazioni rispetto a quanto sta accadendo in Italia. Dinanzi a mieisommari tentativi di ricondurre le odierne aberranti vicende ad almeno undecennio di sfacelo politico, culturale e sociale del paese il commento e’sempre lo stesso: “ma come avete fatto a votarlo un’altra volta? Credo cheoggi in Spagna non sarebbe possibile l’elezione di un “tio” (tipo) delgenere”. Un’ovvieta´, penserete. Sappiamo che Berlusconi rappresentaun’eccezione, un’anomalia democratica. Sappiamo che e’ scandaloso il fattoche possegga e controlli svariati mezzi di informazione. Sappiamo che leorigini del suo impero economico e del suo percorso politico possanodefinirsi a dir poco dubbie. Lo sappiamo? Ce lo ricordiamo per davvero? Pochi giorni fa Veltroni ha parlato di una “sottile vena autoritaria”.Sottile? Enrico Letta, Paola Binetti e molti altri eletti del Pd hanno annunciato chevoteranno si’ al ddl sul caso Englaro. Si’? Non entro qui nel merito di una vicenda rispetto alla quale credo sia piu’che doverosa una riflessione marcata da toni ben diversi da quelli chevengono usati attualmente nel dibattito politico. Mi limito ad esprimere lamia piu’ sentita ed empatica vicinanza alla famiglia di Eluana per cio’ cheha dovuto passare in questi 17 anni e per la profonda amarezza che devonoprovare oggi i suoi cari nel vedere la loro dolorosa vicenda personalestrumentalizzata a fini politici e ideologici. Aggiungo che per quanto miriguarda ho sempre creduto e credo nel principio dell’autodeterminazione edella liberta’ di scelta dinanzi alla complessita’ e spesso unicita’ delleprove alle quali l’esistenza ci sottopone. Da cittadina, tuttavia, mi preme sottolineare alcuni punti. Personalmente,trovo inaccettabile che membri del partito per il quale sono stata candidatapossano votare un ddl del genere. Rispetto le loro opinioni personali ecredo sia necessario avviare un dibattito serio intorno a temi delicatiquali l’eutanasia, l’accanimento terapeutico, etc. Tuttavia, oltre alcontenuto della legge in discussione le modalita´ pesantemente autoritarieattraverso le quali la si sta imponendo al Parlamento rendono necessaria unapresa di posizione forte. Dal punto di vista sostanziale e procedurale ilgoverno Berlusconi sta calpestando alcuni principi basilari di ogni assettodemocratico: in primis quello della separazione dei poteri e quello dellaseparazione tra Stato e Chiesa. Esiste una sentenza emessa dal grado piu’alto del potere giudiziario. Il suo stravolgimento, in un contesto diequilibrio dei poteri, dovrebbe lampantemente apparire comeanti-costituzionale e virulentemente pericoloso. Il premier del resto si e’permesso di dire che la nostra Costituzione – peraltro uno dei testi piu’equilibrati in tutta Europa – sarebbe “filo-sovietica”. Visto da qui, da un paese – la Spagna – che ha vissuto una lunga dittatura enel corso degli anni ha saputo consolidare la forza della propria democraziae affermare con decisione il principio di separazione tra Stato e Chiesa,cio’ che sta accadendo in Italia mi pare ancor piu’ di una gravita’assoluta! Che in un contesto di crisi economica allarmante, il Governo pensi astravolgere le regole basilari del vivere civile e democratico sfruttandouna vicenda delicata come quella di Eluana Englaro, mi pare vergognoso! Che deputati e senatori del PD, anziche’ ribadire con forza la validitádelle regole democratiche sancite dalla nostra Costituzione, si dichiarinopronti a firmare il ddl, mi sembra, e lo ribadisco ancora una volta,inaccettabile! Personalmente mi domando cosa debba succedere ancora prima che i vertici delPD la smettano di tentennare e gridino a gran voce che siamo in odore diautoritarismo, che la tutela del diritto di scelta e soprattutto la tuteladelle regole di base della nostra democrazia e’ saltata!! Gli spagnoli si lamentano di Zapatero. Dicono che non sta gestendo al megliola crisi. Io gli rispondo che da noi, nessuno ci sta nemmeno provando, chel’attenzione viene deviata dalla disastrosa situazione dei conti pubblici,dall’aumento della pressione fiscale; rispondo che abbiamo un’opposizionemiope che anziche’ riportare il dibattito sui binari della ragionevolezzasta ad azzuffarsi su vuoti ideologismi lontani dalla complessita’ del reale.Dico loro di non lamentarsi perche’ restano una democrazia sana e perche’noi, giovani italiani, stiamo perdendo la speranza e stiamo scappando inmassa da un paese che non puo’ piu’ definirsi una democrazia se non a costodi forzature semantiche! Dico loro di essere fieri delle conquiste diliberta` che hanno ottenuto negli ultimi anni, del consolidamento di unostato laico, dove una parte non pretende (o non puo’) imporre ad altriscelte e norme ispirate da principi religiosi non condivisi! A tal proposito mi auguro che all’interno del PD si trovi un po’ dicoraggio. Il coraggio di fare di alcune idee di fondo, di alcuni principibasilari la migliore delle strategie. E’ cosi’ che Obama ha vinto negliStati Uniti ed e’ a quella campagna che dovremmo guardare anziche’ restareimpantanati nella ricerca di improbabili strategie da politichetta nostrana,nella paura di dire qualcosa per non perdere questo o quello e salvaguardareequilibri che non stanno portando a nessun risultato. Ci sono punti rispetto ai quali un partito di centro-sinistra dovrebbeessere saldo e fermo: la laicita´ dello Stato, il rispetto delle regoledemocratiche, la lotta all’omofobia e al razzismo, la difesa della nostra Costituzione, lalotta contro derive autoritarie. Chiunque votera´ quel ddl in Parlamento lo fara´ calpestando laCostituzione, legittimera’ prassi e contenuti politici non propri di unademocrazia matura, spalanchera´ le porte a ció che piu’ pericolosamente puo’minare il vivere civile e democratico: l’arbitrarieta` e l’unilateralita´.Chiunque votera’ quel ddl indirettamente stara’ affermando che accetta cheil principio di separazione dei poteri venga reso vano cos¡ come quellodella separazione tra stato e chiesa. Chiunque votera’ quel ddl concorrera´a scrivere una delle pagine piu’ buie della storia della politica italiana.Sui contenuti si puo’ e si dovra´discutere, ma su questo, sulla validita´ diprocedure e norme che reggono, come pilastri, la democrazia italiana credoproprio di no! Preoccupati saluti da Madrid.