venerdì 29 novembre 2013

REFERENDUM SULL'ACCORPAMENTO DEI COMUNI: DICIAMO UN CONVINTO SI', NONOSTANTE... Domenica 1 dicembre i cittadini e le cittadine dei Comuni di Chiavenna, Gordona, Menarola, Mese e Prata Camportaccio avranno la possibilità di esprimersi sul tema dell’accorpamento dei comuni partecipando al referendum consultivo. La posizione del Circolo PD della Valchiavenna rispetto a questo viene da lontano: il PD locale era stato l’unica forza politica ad organizzare già nel novembre 2012 un partecipato incontro pubblico dal titolo “Verso il comune unico?”alla presenza del Consigliere Regionale Luca Gaffuri. L’incontro aveva l’obiettivo di offrire informazioni precise e favorire un dibattito e una condivisione più ampi possibili sapendo che si trattava di affrontare un processo delicato nel quali erano chiamati in causa la storia e il futuro di un territorio, il senso di appartenenza a comunità consolidate, le proprie identità. Abbiamo, tuttavia, sempre visto e continuiamo fermamente a vedere nel processo di accorpamento dei nostri comuni una grandissima opportunità per questo territorio non solo per fronteggiare, oggi, una crisi economica e sociale devastante ma per costruire insieme una Valchiavenna del domani più forte e aperta. Sul piano amministrativo, il nuovo Comune riceverebbe una somma aggiuntiva di trasferimenti del 20% in più rispetto al 2010 – circa 600.000 euro – e per almeno tre anni si potrebbero svincolare dal patto di stabilità risorse importanti per l’occupazione. Con il nuovo assetto e con i nuovi finanziamenti si potrebbero creare servizi più efficienti e una pubblica amministrazione semplificata. Il comune unico consentirebbe una più lungimirante e coordinata azione strategica nel nostro territorio rispetto al turismo, all’ambiente, alla mobilità e all’occupazione. Ma non si tratta solo di questo: la nostra voce, unica, sarebbe più forte a livello regionale dove è necessario rivendicare e proteggere le specificità del territorio alpino. Potremmo affacciarci in altro modo all’Europa avendo risorse e competenze amministrative più specifiche per partecipare a bandi europei e creare ponti con altre zone dell’arco alpino. Il nuovo comune, inoltre, potrebbe diventare un laboratorio di democrazia per costruire forme di partecipazione attiva dei cittadini e delle cittadine. Per questi motivi, domenica voteremo sì al comune unico e lo faremo nonostante le molte criticità emerse nella gestione di un processo che per la sua delicatezza avrebbe dovuto garantire la partecipazione di molti e non il protagonismo di pochi. Diremo sì, nonostante un ascolto troppo ridotto di associazioni, gruppi, attori collettivi che avrebbero potuto dare contributi preziosi se coinvolti dall’inizio. Diremo sì, noi!, come lo abbiamo sempre detto, nonostante l’ambiguità di forze politiche, come la Lega Nord, che con alcuni suoi esponenti ha supportato il processo sul territorio proprio mentre altri a livello provinciale, il Presidente Sertori in primis, lo ostacolavano sul piano amministrativo. Diremo sì, pur sapendo che questo processo sarebbe dovuto crescere dal basso all’insegna dell’ascolto, della partecipazione dei cittadini e delle cittadine, della condivisione e andando oltre l’ambito degli amministratori e degli addetti ai lavori. Nonostante questo, il nostro voto sarà un sì convinto e motivato dalla consapevolezza di essere di fronte alla possibilità di una svolta storica, strategica, democratica, per il nostro territorio. Una svolta dalla quale potremmo uscire più coesi ed uniti e costruire insieme, un territorio e un’amministrazione, nei quali, ci auguriamo di non dover più assistere a fatti gravissimi e vergognosi come quelli che hanno coinvolto il Sindaco di Gordona, il Vice Sindaco ed esponenti della sua Giunta ai quali va tutta la nostra solidarietà. Il voto di domenica è e resta un’occasione: non buttiamola! Coordinamento del Circolo PD della Valchiavenna

sabato 16 novembre 2013

RISULTATI CONVENZIONE CIRCOLO 15.11.13

VOTANTI 35
Civati 12
Cuperlo 10
Renzi 13