sabato 7 novembre 2009

Scudo fiscale e frontalieri

Interrogazione parlamentare dell'on. Gianni Farina. Il governo non ha ancora risposto.

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04697
presentata da
GIANNI FARINA
lunedì 26 ottobre 2009, seduta n.238

Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

per l'ennesima volta, le lavoratrici ed i lavoratori frontalieri in Svizzera, si trovano coinvolti in problematiche che rendono sempre più precario e difficile lo svolgimento della loro attività lavorativa all'estero;

ci si riferisce alla concreta applicazione del cosiddetto «scudo fiscale»: voci sempre più insistenti (pur se non ufficiali) sostengono che anch'essi debbano ottemperare alle disposizioni del «monitoraggio fiscale» e dello stesso «scudo»;

la sensazione diffusa è da un lato che non sia stata adeguatamente considerata la loro fattispecie ma più ancora che le lavoratrici e i lavoratori frontalieri italiani siano da taluni considerati alla stessa stregua di chi ha esportato illegalmente capitali verso l'estero;

non va dimenticato che essi in realtà contribuiscono ad incrementare la ricchezza nazionale dell'Italia, sia con le rimesse derivate dai guadagni realizzati nel Paese in cui lavorano, sia attraverso i ristorni fiscali ai comuni di residenza così come previsto dall'Accordo italo-elvetico risalente al 1974;

recenti notizie di stampa in Canton Ticino testimoniano di un clima esacerbato verso l'Italia e di riflesso anche verso i frontalieri e parlano anche di propositi di reazioni contro l'Italia per modificare l'Accordo sui ristorni;

va pure segnalato che i frontalieri sono «obbligati» all'apertura di un conto corrente bancario in Svizzera richiesto loro dai datori di lavoro per il versamento della retribuzione che loro spetta -:

se il Ministro interrogato intenda, con la massima urgenza, chiarire quali siano gli intendimenti dell'amministrazione finanziaria nei confronti dei lavoratori frontalieri italiani in Svizzera e se si ritenga di riconoscere anche ad essi - come già accaduto per altri contribuenti italiani, quali i cittadini di Campione d'Italia e coloro che lavorano presso organismi comunitari, l'esonero sia dallo scudo che dal monitoraggio fiscale. (4-04697)

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