Sono stati messi a disposizione dei treni per la trasferta e per il comitato di Sondrio ci sono 30 posti con partenza a Milano.
Si chiede pertanto di confermare il piu’ presto possibile via email e telefono la propria disponibilità/impegno per partecipare alla trasferta:
-giovanni curti giovanni.curti@dresser.com 3489215702-
- elena del Giorgio delgiorgio.elena@gmail.com 3474703013
Giornata del 5 novembre.
Partenza da Milano tra le 7.30 e le 8.30 e rientro con partenza alle 20 da Roma.
Chiediamo che ogni viaggiatore versi la somma di Euro 30.Ci organizzeremo per raggiungere Milano con un numero di macchine adeguato.
venerdì 21 ottobre 2011
lunedì 10 ottobre 2011
mercoledì 14 settembre 2011
REFERENDUM PER L'ABROGAZIONE DELLA LEGGE ELETTORALE
Gazebo per firmare per il referendum per l'abrogazione della legge elettorale
Chiavenna sabato 17 settembre 2011
Piazza Pestalozzi dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19
Pratogiano mercato dalle 8.30 alle 12.30
venerdì 3 giugno 2011
ASSEMBLEA APERTA A TUTTI
Assemblea del Circolo PD della Valchiavenna, venerdì 17 giugno presso la sala della Società Operaia di Chiavenna.
Sarà presente il segretario provinciale Giacomo Ciapponi.
L'assemblea è aperta a tutti.
mercoledì 1 giugno 2011
INCONTRO PUBBLICO
Chiavenna
Giovedì 26.5.11 Banca Popolare
Gruppo consiliare Regione Lombardia
GLI OSPEDALI PROVINCIALI
la situazione e le responsabilità degli errori
Coordina Elena Del Giorgio Vicesegretario Provinciale Pd
Intervengono
Angelo Costanzo
Consigliere Regionale Pd
Sara Valmaggi
Consigliere Regionale Pd
III Commissione Sanità
Luca Gaffuri
capogruppo del Pd
in consiglio regionale
video
www.blogdem.it
Chiavenna
Giovedì 26.5.11 Banca Popolare
Gruppo consiliare Regione Lombardia
GLI OSPEDALI PROVINCIALI
la situazione e le responsabilità degli errori
Coordina Elena Del Giorgio Vicesegretario Provinciale Pd
Intervengono
Angelo Costanzo
Consigliere Regionale Pd
Sara Valmaggi
Consigliere Regionale Pd
III Commissione Sanità
Luca Gaffuri
capogruppo del Pd
in consiglio regionale
video
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martedì 29 marzo 2011
COMITATO REFERENDUM CONTRO IL NUCLEARE
chi è interessato a collaborare alla campagna per il referendum contro il nuclerare, ci contatti, grazie!
NUCLEARE
Radioattività, non allarmismi ma allerta
Bisogna tenere conto che la situazione a Fukushima è in continua evoluzione, perché non è affatto sotto controllo alla sua origine, malgrado i comunicati rassicuranti, ma anche molto confusi. Occorre insistere: nella centrale giapponese sono avvenute, e in corso, le fusioni parziali dei noccioli di tre reattori, allarmanti perdite d'acqua nelle piscine di decontaminazione del combustibile esausto dei reattori n. 3 e 4, mentre sono state registrate pochi giorni fa due esplosioni di idrogeno.
Pur evitando dunque allarmismi, è opportuna qualche considerazione generale sui rischi delle radiazioni. Innanzi tutto deve essere criticato il riferimento alla sola dose totale di radiazioni ionizzanti a cui è sottoposta la popolazione. Ben più rilevante è la considerazione di quantità, anche piccole, di isotopi radioattivi, come lo iodio-131 e 132 e il cesio-134 e 137, il cui monitoraggio nell'aria e negli alimenti è fondamentale per valutare le possibili implicazioni sanitarie: l'esposizione interna all'organismo, per ingestione di radioisotopi specifici che si depositano in particolari organi, è molto più dannosa dell'esposizione esterna alla radioattività ambientale. Inoltre non ci si può riferire solo all'eventuale concentrazione in specifici alimenti, ma occorre addizionare le dosi assorbite da tutti i vettori. Le considerazioni rassicuranti degli «esperti» sulla mancanza di effetti dannosi di livelli di radioattività inferiori al fondo naturale devono comunque essere rifiutate in base ai risultati delle ricerche più avanzate in campo biomedico. Queste ricerche provano che l'esposizione continuata a piccole dosi di radiazioni ionizzanti, soprattutto l'esposizione interna all'organismo per l'ingestione o l'ingresso di radioisotopi nella catena alimentare, producono danni biologici gravi nel feto ancora nel grembo materno, capaci addirittura di trasmettersi alle generazioni successive (effetti transgenerazionali). Contro il dogma biomedico ufficiale, che fa riferimento meccanicamente ai soli danni genetici diretti, si sta affermando un nuovo paradigma epigenetico, che tiene conto dell'estrema complessità e interrelazione dei processi biologici: non meno importanti dei geni sono infatti i meccanismi complessi, e ancora non chiariti, della loro regolazione, che ne determinano le modalità di espressione, e sono a loro volta condizionati dall'intero ambiente intra- e inter-cellulare. Tanto che gli effetti delle radiazioni si manifestano anche in cellule che non sono state colpite direttamente (effetto bystander, «spettatore»). Gli effetti nocivi delle radiazioni sono comunque da moltiplicare nel caso dei bambini, per i quali i limiti ammissibili devono venire abbassati di un fattore 10: basta che un bambino ingerisca 5.000 Bequerel (corrispondenti a 5.000 decadimenti radioattivi al secondo) di iodio radioattivo perché egli riceva una dose di 1 milliSievert (mSv), che è la dose massima ufficialmente ammissibile in un anno, mentre per un adulto è necessaria una dose 8 volte superiore.
***Angelo Baracca (professore di fisica presso l'Università di Firenze), Alfredo Bertocchi (ingegnere nucleare dell'Enea), Ernesto Burgio (coordinatore del Comitato scientifico Isde-Italia, International Society of Doctors for the Environment)
La nube radioattiva di Fukushima è in arrivo in Italia, e vi sarà una ridda di allarmi e di smentite istituzionali tranquillizzanti di fronte alle quali la gente sarà terribilmente disorientata. Se da un lato bisogna evitare gli allarmismi, è tuttavia necessario fornire qualche informazione chiara. Sembra certo che almeno per il momento i livelli di radioattività che si registreranno in Italia non destino preoccupazione per la salute, rimanendo circa tre ordini di grandezza inferiori a quelli registrati per la nube di Chernobyl nel 1986, poco al di sotto del fondo naturale di radioattività. Non è il caso quindi di diffondere allarme né, per ora, ricorrere alla somministrazione di ioduro di potassio per via orale, che può limitare l'assorbimento di iodio nella tiroide, tenendo conto che si tratta sempre di un farmaco.
Bisogna tenere conto che la situazione a Fukushima è in continua evoluzione, perché non è affatto sotto controllo alla sua origine, malgrado i comunicati rassicuranti, ma anche molto confusi. Occorre insistere: nella centrale giapponese sono avvenute, e in corso, le fusioni parziali dei noccioli di tre reattori, allarmanti perdite d'acqua nelle piscine di decontaminazione del combustibile esausto dei reattori n. 3 e 4, mentre sono state registrate pochi giorni fa due esplosioni di idrogeno.
Pur evitando dunque allarmismi, è opportuna qualche considerazione generale sui rischi delle radiazioni. Innanzi tutto deve essere criticato il riferimento alla sola dose totale di radiazioni ionizzanti a cui è sottoposta la popolazione. Ben più rilevante è la considerazione di quantità, anche piccole, di isotopi radioattivi, come lo iodio-131 e 132 e il cesio-134 e 137, il cui monitoraggio nell'aria e negli alimenti è fondamentale per valutare le possibili implicazioni sanitarie: l'esposizione interna all'organismo, per ingestione di radioisotopi specifici che si depositano in particolari organi, è molto più dannosa dell'esposizione esterna alla radioattività ambientale. Inoltre non ci si può riferire solo all'eventuale concentrazione in specifici alimenti, ma occorre addizionare le dosi assorbite da tutti i vettori. Le considerazioni rassicuranti degli «esperti» sulla mancanza di effetti dannosi di livelli di radioattività inferiori al fondo naturale devono comunque essere rifiutate in base ai risultati delle ricerche più avanzate in campo biomedico. Queste ricerche provano che l'esposizione continuata a piccole dosi di radiazioni ionizzanti, soprattutto l'esposizione interna all'organismo per l'ingestione o l'ingresso di radioisotopi nella catena alimentare, producono danni biologici gravi nel feto ancora nel grembo materno, capaci addirittura di trasmettersi alle generazioni successive (effetti transgenerazionali). Contro il dogma biomedico ufficiale, che fa riferimento meccanicamente ai soli danni genetici diretti, si sta affermando un nuovo paradigma epigenetico, che tiene conto dell'estrema complessità e interrelazione dei processi biologici: non meno importanti dei geni sono infatti i meccanismi complessi, e ancora non chiariti, della loro regolazione, che ne determinano le modalità di espressione, e sono a loro volta condizionati dall'intero ambiente intra- e inter-cellulare. Tanto che gli effetti delle radiazioni si manifestano anche in cellule che non sono state colpite direttamente (effetto bystander, «spettatore»). Gli effetti nocivi delle radiazioni sono comunque da moltiplicare nel caso dei bambini, per i quali i limiti ammissibili devono venire abbassati di un fattore 10: basta che un bambino ingerisca 5.000 Bequerel (corrispondenti a 5.000 decadimenti radioattivi al secondo) di iodio radioattivo perché egli riceva una dose di 1 milliSievert (mSv), che è la dose massima ufficialmente ammissibile in un anno, mentre per un adulto è necessaria una dose 8 volte superiore.
***Angelo Baracca (professore di fisica presso l'Università di Firenze), Alfredo Bertocchi (ingegnere nucleare dell'Enea), Ernesto Burgio (coordinatore del Comitato scientifico Isde-Italia, International Society of Doctors for the Environment)
giovedì 10 febbraio 2011
domenica 6 febbraio 2011
SALVARE L'ACQUA
Il COORDINAMENTO PROVINCIALE “ACQUA PUBBLICA” di Sondrio con il Circolo PARTITO DEMOCRATICO della Valchiavenna |
e LEGAMBIENTE ValchiavennaOnlus
Organizza l’incontro pubblico
Proiezioni di brevi filmati che testimoniano il lavoro dei movimenti in difesa dell’acqua pubblica e di cosa sta succedendo per effetto della privatizzazione di questo bene comune.
Organizza l’incontro pubblico
Una testimonianza del lungo e paziente lavoro del movimento dell’acqua dentro la società
mercoledì 16 febbraio 2011
ore 20,30
Chiavenna Sala Banca Popolare
Reading di passaggi del libro di Emilio Molinari “Salvare l’acqua”
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acqua
sabato 5 febbraio 2011
IL PD CHIEDE LE DIMISSIONI DI BERLUSCONI: IN PROVINCIA DI SONDRIO RACCOLTE 1000 FIRME IN UN GIORNO
«Il bilancio segnala il crescente malcontento e la montante indignazione».
Prosegue la raccolta firme per la campagna “Berlusconi dimettiti!” del Partito Democratico, che registra un nuovo successo.
Al gazebo di Chiavenna sono state raccolte, nello spazio di poche ore, 260 firme. A queste si sommano le oltre 220 di Sondrio. A Morbegno, dove la raccolta è proseguita anche nel pomeriggio, si è addirittura andati oltre le 500 firme.
Mille firme in un solo giorno: un bilancio, che al di là dell’ottimo dato numerico, segnala, anche nella nostra provincia, il crescente malcontento e la montante indignazione intorno all’operato del premier. La campagna non si ferma e continueremo a chiedere le dimissioni di Berlusconi.
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